Gli oscuri segreti di Shannara 3 - Lo spettro della strega by Terry Brooks

autore:Terry Brooks [Brooks, Terry]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantasy
ISBN: 9788852060649
editore: Mondadori
pubblicato: 2015-07-22T16:00:00+00:00

18

Le orde di demoni lanciarono il secondo attacco contro Arishaig poco prima di mezzanotte. Colpirono di nuovo le mura meridionali e occidentali, ma con rinnovata ferocia. Le creature sciamarono dalle tenebre, munite di grappini e di scale, e si lanciarono contro la pietra e il ferro delle fortificazioni con tale decisione che, per alcuni terribili momenti, Keeton pensò che i suoi soldati sarebbero stati sopraffatti. Incendiare l’olio combustibile nel fossato per creare alte muraglie di fiamme non bastò a fermare gli assalitori. Nemmeno le navi da guerra che li bersagliavano dall’alto riuscirono a bloccarli. I demoni si spinsero contro le mura, ondate su ondate, incuranti di frecce, lance, missili lanciati dalle catapulte e scariche dei lanciafiamme. Molti rimasero uccisi, e i compagni salirono sopra i loro cadaveri per avvicinarsi un po’ di più alla meta, sfruttando le pile di corpi.

Keeton nel frattempo aveva fatto piazzare sui bastioni cannoni a raggi ustori, disposti a intervalli regolari. Erano armi illegali dappertutto, ma non esisteva esercito che non ne avesse in dotazione. E poiché la Federazione era all’avanguardia nel produrli, ne aveva ammassato scorte in depositi segreti sparsi per tutta la città. Le armi convenzionali, per quanto potenti, non si erano dimostrate abbastanza efficaci durante l’attacco precedente, e Keeton non era disposto a lasciare che la burocrazia e le proibizioni dei Druidi fossero d’ostacolo nel salvare la città e i suoi abitanti.

Quella decisione fu ben presto avallata dai risultati. Quando i cannoni aprirono il fuoco sugli assalitori, decine di creature svanirono semplicemente in cenere e fumo, disintegrate dall’energia concentrata di molteplici cristalli di diapso. Scariche nei gruppi più fitti stroncarono l’impeto dei demoni e li fecero vacillare, malgrado la superiorità numerica. Keeton pensò che forse sarebbe bastato quello per mettere fine all’attacco per quella notte.

Ma il nemico aveva altri piani. Quando le fiamme dell’olio combustibile si estinsero e i difensori iniziarono a convincersi di avere avuto la meglio, i demoni tornarono. Stavolta giunsero dall’aria, in cesti portati da creature alate che parevano pipistrelli giganti. Furono scaricati sulle mura, vicino ai cannoni e ai soldati che li manovravano. Lanciandosi su entrambi, gli assalitori fecero a pezzi gli uomini e resero inutilizzabili le armi, fracassando le canne e i sostegni girevoli usati per sorreggerle e puntarle. Nel giro di pochi minuti, tutti i cannoni e le postazioni furono distrutti e le creature che erano sopravvissute scavalcarono di nuovo le mura e svanirono nella notte.

A quel punto ricomparve il drago, nero come il suo cavaliere, poco più di un’ombra nella notte, e spazzò i bastioni soffiando fiamme sui difensori e lasciandosi dietro solo cadaveri. L’attacco avvenne con tale velocità che non ci fu il tempo di usare le catapulte e i lanciafiamme né di far intervenire le navi di guardia agli angoli della fortezza.

Dopo quell’incursione i difensori furono lasciati in mezzo alla carneficina a chiedersi per il resto della notte quando gli assalitori avrebbero fatto la mossa successiva.

Keeton era furioso e frustrato quando Wint lo raggiunse. «Quanti ne abbiamo persi?»

Il suo vice si strinse nelle spalle. «Non posso dirlo con certezza.

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